Provenienza: Finlandia. Qualità cruda biologica.
L’Inonotus obliquus cresce sulle betulle bianche nelle foreste delle regioni fredde dell’emisfero settentrionale, in particolare nel nordest europeo, nella Russia siberiana, in Cina settentrionale al confine con la Mongolia, Corea, Canada e nell’isola di Okkaido.
Questo fungo è estremamente infiammabile e in tempi remoti, in Russia, lo si adoperava per accendere il fuoco.
Ricco di flavonoidi, fenoli, minerali come calcio, ferro, magnesio, fosforo, zolfo, potassio, silicio, manganese, selenio, zinco, rame ed enzimi, comprende anche tante vitamine del gruppo B, di cui la B2 (o riboflavina che fa parte delle vitamine cosiddette idrosolubili, quelle che non possono essere accumulate nell’organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione) e vitamina B5 e D.
Soffermiamoci sulla Vit. B5, ossia l’acido pantotenico, sempre idrosolubile. Lo chaga ne contiene una quantità tale da considerarlo una delle migliori fonti. Questa vitamina è indispensabile per il benessere delle ghiandole surrenali e degli organi digestivi. La Vit. B5 è particolarmente importante perché:
- coinvolta nel metabolismo (stoccaggio, mobilitazione) dei carboidrati (zuccheri), dei lipidi (grassi) e degli aminoacidi (che costituiscono le proteine)
- partecipa alla sintesi di alcuni ormoni come il cortisolo e l’adrenalina , gli ormoni dello stress
- essenziale alla crescita dei tessuti e contribuisce alla cicatrizzazione della pelle e alla crescita dei capelli
- utile al buon funzionamento dell’intelletto
Il fungo Chaga è inoltre un potente antivirale e un super antiossidante. Contiene polisaccaridi che contribuiscono alla prevenzione delle malattie degenerative e alla regolazione delle funzioni immunitarie.
Utilizzo della polvere: come tutti i funghi in polvere, può essere spolverizzato a crudo sulle zuppe, o incorporato a estratti di verdure. Cominciare con 1 cucchiaino al giorno per 10 giorni e poi aumentare la dose fino a 2 cucchiaini al giorno.
Non adatto a:
- Persone ipoglicemiche o che hanno sviluppato il diabete di tipo 1
- Persone allergiche alla betulla
- A causa dell’attività ipoglicemizzante dei polisaccaridi, attenzione a chi soffre di ipoglicemia.
- a donne in gravidanza o in allattamento.
- persone che devono subire un intervento (interrompere 2 settimane prima dell’intervento)
- chi soffre di problemi di coagulazione
- chi ha subito un innesto.
Interazione con medicinali:
- anticoagulanti (ne aumenta l’effetto)
- snsulina e ipoglicemizzanti (abbasserebbe ancora di più la glicemia)
- immunosoppressori (stimolerebbe invece il sistema immunitario)
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